Sarebbe anche facile il non agire, citare un articolo di legge, dire ai cittadini andate tutti … “a causa civile…” e si vedrà fra 30 anni. Il difficile invece, è fare un lavoro di mezza giornata con integrità, approvare il risultato in assemblea municipale e installare una serie di chiavi di confine.
Le nuove tecnologie portano a nuove verità, a prova del 9. In una precedente segnalazione su questo Blog sono state presentate situazioni che si rapportano alla realizzazione e alla gestione del serbatoio di Pietre Cadute, realizzato dal Comune di Siculiana. Oggi, si segnala un’anomalia che ne deriva, e che impatta il confine comunale tra Siculiana (foglio 26) e l’estremo limite nord-ovest di Realmonte (foglio 7).
Come può una strada asfaltata, inesistente sulle mappe catastali, esistere ... “in vero” ... ma abusivamente? Da questo sostenuto errore, che i due Comuni NON si preoccupano di risolvere, risulta che cittadini con le proprietà confinanti sono sottoposti ad abusi, incertezze e calunnie, quando – escludendo le furbizie – non conoscendo le origini o i fatti dell’incoerenza perimetrale dei loro terreni, sono sottoposti a lottare tra di loro.
Dov’è Wally ?
Si segnala qui l’origine dell’erroreBisognerebbe dare ragione al “vero” confine comunale e tutto il resto si risolverebbe. Quali sono le particelle che, a causa di questo errore nascosto del confine, avrebbero bisogno di una revisione?
Sul foglio 26 dei terreni di Siculiana si notano le particelle nn. 1683, 776 (porzione di strada comunale), 1702, 1506, 960, 961, 421, 385, 583, 1561, 408. Sul foglio 7 dei terreni di Realmonte vi sono le particelle nn. 334, 171, 6, 9, 17. Ai confini di queste particelle sorge la “striscia” di Pietre Cadute.
I terreni in Siculiana hanno tutta la necessità per la salvaguardia di una strada abusiva che non risulta in Siculiana ma che grazie allo sfasamento qui segnalato, porterebbe il confine indicato dei due comuni al sud della strada abusiva. Basta rivedere quanti terreni godono di avere una strada abusiva, voluta in Siculiana, ma in realtà esistente in Realmonte. L’UTC di Realmonte dichiara di non essere a conoscenza della detta strada abusiva a due riprese, il 2012-10-01 prot-6925 e il 2011-06-15 in referenza all’istanza del 2011-06-06 prot-4918. L’UTC di Siculiana giustamente dichiara di non avere competenza sulle particelle in Realmonte ma, per quanto concerne la strada abusiva, il 2011-06-16 prot-5738 lo stesso ufficio conferma che non esiste documentazione presso il Comune anche se interviene per la manutenzione della detta strada abusiva, in gran parte usata come accorciatoio da cittadini siculianesi.
Ecco un esempio del sistema “fai e poi si vede”.
A questo punto necessita il coraggio amministrativo dei dirigenti comunali di vedere, ormai, e di portare a giusto termine questo flagrante errore : lo sfasamento del confine comunale.
Il Comune di Siculiana non può semplicemente espropriare terre in Realmonte.
Il Comune di Realmonte non può espropriare terre private solo per rendere valida una strada abusiva e che non concorda alla classificazione del territorio vincolato dove questo tratto si trova.
Si segnalano qui i 4 metri di sfasamento del confine comunale
La linea di confine comunale, che il sottoscritto segnala ai cittadini e alla Publica Amministrazione, deriva da una semplice perizia aerofotografica che riflette precisamente la mappa catastale della zona. Sul foglio 26 dei terreni del Comune di Siculiana si nota un vertice, ben calcolato e ben nascosto, da dove inizia l’errore. Il punto si trova sul confine delle particelle 408(x163) e 901, a circa 27 metri dalla strada Trombettiere. Un falso confine con recinzione metallica sostituisce i punti dei confini catastali tra le particelle (901+902) e le particelle (408+1561), creando uno sfasamento verso sud, già di 4 metri, sulla linea di confine ovest dei detti terreni, sia sulla particella confinante 583, spingendo il confine sud.
Anche, se l’errore chiaramente sorge all’interno del comune di Siculiana, esso si espande sul confine comunale verso ovest e diventa un problema (Wally) nascosto tra le due mappe dei due comuni : foglio 26 di Siculiana e foglio 7 di Realmonte.
Si segnalano qui indicatori dello sfasamento
Le amministrazioni dei Comuni, volendolo o no, sono sorgente di conflitti tra cittadini, i quali sono sottoposti a spese di perizie che non determinano il vero, e a spese legali per proteggere la loro giusta proprietà. Anche con queste iniziative dai cittadini, costose e senza esito, i Comuni fanno del tutto per mantenere gli errori nell’oscuro e nell’ambiguo. Sembra che i funzionari (ab)usano le loro qualifiche, anche per creare distorsione dei fatti e del vero. Poi, che dire dei tecnici di fiducia, quando allo stesso tempo un professionista rappresenta, con desiderata oggettività, sia la destra che la sinistra? Un secondo, o un’ennesimo parere non cambierà nulla.
Si segnala qui la “striscia” di Pietre Cadute
Si segnala qui il confine comunale e vertice dello sfasamento
Con questa segnalazione invito i Sindaci, di Siculiana e di Realmonte, a ponderare questo soggetto e a dare mandato ai loro rispettivi UTC per delimitare il giusto confine comunale, secondo le mappe catastali.
Per le Pubbliche Amministrazioni, il non agire per risolvere l’errore nascosto, si tradurrebbe in accettazione degli abusi che promuovono discordia tra i cittadini. Visto che la problematica è chiaramente di confine Comunale, un’azione congiunta dalle Pubbliche Amministrazioni potrebbe risolvere conflitti individuali sulla striscia di Pietre Cadute. Basta trovare Wally ed assumere responsabilità civica con trasparenza.
Francesco Gucciardo
E' possibile visionare ulteriori documenti (incluse le comunicazioni con gli enti comunali) a riscontro della tesi da questo link http://itacan.com/i723-h205
Ma scusi qual é il suo problema? C'è una strada da più di vent'anni che serve a molti cittadini nn è una cosa importante? Vorrei proprio capire!
RispondiEliminaDecida lei, sig. Anonimo, se essere abusivi È sinonimo di essere importanti.
EliminaSe desidera “proprio capire”, faccia Lei il conto a quanti e a quali cittadini “serve” questo tratto abusivo. Poi, da notare che gli stessi cittadini hanno tre (3) altre strade legittime, pur volutamente poco transitabili, da dove potrebbero passare. Sembra invece necessario insistere su una scorciatoia illegale e abusiva in tutti i sensi. Chiaramente, non si vuole disturbare l’abuso realizzato dagli altri (parenti, amici o semplicemente chiunque) dato che essi hanno forse una certa importanza e le pubbliche amministrazioni sanno come proteggere ciò chi è importante, facendo fare e poi si vede.
Sig. Anonimo, le preciso che questa Segnalazione tratta uno sfasamento di confine ed indica un’errore di confine di territorio che i due Comuni dovrebbero affrontare e risolvere. Se per Lei questo non è un problema, allora ho poco da fargli capire. Spero però che gli amministratori ed i tecnici dei Comuni di Siculiana e di Realmonte trovino Wally.
Francesco Gucciardo
Da questo articolo si evince l'inefficenza delle istituzioni nonché le difficoltà che riscontra un cittadino emigrato che sembra combattere contro i mulini a vento. Tanti auguri
RispondiEliminaun pò, ma proprio poco, di civiltà ( e di multe magari...) no eh?! ...altro che confini
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_luglio_30/agrigento-sosta-selvaggia-direttamente-spiaggia-4b255848-180a-11e4-a7a2-42657e4dcc3b.shtml
La Segnalazione è stata inviata tramite P.E.C. ai Sindaci dei due Comuni. Si spera ricevere una risposta tangibile.
RispondiEliminaColoro che avessero quesiti sull’argomento, oppure un interessamento nella trasparenza burocratica potranno rivolgersi ai Comuni stessi...
PEC: http://www.itacan.com/i723-h205/20140729%20-%20pec%20ai%20comuni.pdf
E chi passa dalla strada che lei dice di essere abusiva da 20 anni da dove dovrebbe passare? Perché la strada c'é da vent'anni?
RispondiEliminaSi arriva sulla spiaggia Pergole con senso d’appagamento! Da 20 anni la gente preferisce la scorciatoia e gli abusi – tutte le auto devono quasi toccare il mare. Così, seguendo queste linee di condotta, la spiaggia sarebbe ormai classificata come PARCHEGGIO PUBBLICO. Perchè parlarne dopo 20 anni? (vedi articolo “Parcheggio in spiaggia...” del 31 luglio u.s.)
EliminaCaro Anonimo succitato,
Le Pubbliche Amministrazioni reagiscono velocemente agli allarmismi con o senza ragione (basta gridare in pubblico) e, di continuo, selettivamente si preoccupano a verbalizzare sopralluoghi di problemi, pur segnalati da anni. In linea di massima, oggi, basta prendere il caffé e tutto si risolverà. Fai, e poi si vede... dato che, per qualsiasi cosa, si va in Corte per “la” decisione. Siculiana e Realmonte andranno forse in Corte per definire il VERO confine di territorio sulla striscia di Pietre Cadute? Restiamo in attesa di una risposta dai Sindaci.
Col social media siamo definitivamente usciti dal medio evo e la trasparenza è l'elemento catalizzatore nel modificare la pesante burocrazia ed il falso campanellismo che opprime la Comunità. Ora il cittadino vede, vede anche l’errore evidente che poco a poco si è generalizzato.
Francesco Gucciardo