Emergenza immigrazione: la nota del Sindaco indirizzata al Prefetto di Agrigento e ai cittadini

Pubblichiamo nella sua interezza la nota a firma del sindaco, la giunta comunale e il gruppo consiliare di maggiornaza, indirizzata oggi al S.E. il Prefetto di Agrigento e i cittadini siculianesi.
La struttura denominata Villa Sikania ubicata nel Comune di Siculiana, più di un anno prima del nostro insediamento (2014), è stata autorizzata dalla Prefettura di Agrigento ad ospitare i migranti provenienti da numerosi Stati africani.
Il numero di migranti ospitati, spesso diverse centinaia, hanno subito destato la preoccupazione dei cittadini residenti, in particolare per le abitudini e i costumi degli ospiti non sempre compatibili con le nostre, come per esempio urinare per strada, girare a torso nudo, stare a piedi scalzi sulle panchine comunali.
Da subito, in ottica di sinergica collaborazione tra l'Amministrazione comunale e i gruppi consiliari di opposizione, sono state indirizzate a S.E. il Prefetto di Agrigento, anche mediante documenti condivisi approvati unanimemente dal Consiglio comunale, segnalazioni che rappresentano lo stato di disagio generatosi a causa della presenza del centro ed in particolare rispetto al numero di utenti stranieri ospitati. Numeri senza alcun dubbio eccessivi per una piccola comunità di circa 4600 abitanti.
Già nel 2014, l'allora Sindaco di Siculiana, incontrando ufficialmente l'allora Ministro dell'Interno, veniva rassicurato sul fatto che le presenze presso il centro sarebbero state ridotte.
Fino al 2015 non si è registrato nessun riscontro nonostante le legittime e pressanti richieste fatte a S.E. il Prefetto dal Consiglio comunale e dal Sindaco.
Nel corso del nostro mandato il Consiglio comunale ha adottato un ulteriore documento, indirizzato sempre a S.E. il Prefetto di Agrigento e al Ministero dell'Interno, con nuove richieste di riduzione del numero di presenze.

Le stesse richieste sono state ripetute in occasione di ulteriori incontri ufficiali con S.E. il Prefetto di Agrigento dal Sindaco e dall'Amministrazione comunale, anche in presenza del Presidente del Consiglio comunale e dell'attuale Capogriuppo di opposizione.
Ad oggi la comunità non ha avuto alcun riscontro.
Il centro Villa Sikania continua ad ospitare numeri importanti di migranti, a fronte di una autorizzazione rilasciata dall'Assessorato Regionale alla Salute che oggi prevede una capienza massima di 99 posti letto.
Nelle ultime settimane, a seguito dell'incremento dei cosiddetti sbarchi fantasma, che di fantasma hanno ben poco poiché verificatisi di giorno ed ampiamente documentanti da bagnanti e cittadini, lo stato di tensione all'interno della nostra comunità è aumentato generando forti preoccupazioni, condivise sia dall'Amministrazione comunale sia dal Consiglio comunale.
Già nella mattinata di giovedì 7 c.m è stato richiesto dall'Amministrazione comunale un urgente incontro con S.E. il Prefetto di Agrigento per un confronto sui continui sbarchi di extracomunitari presso le nostre coste.
Ad oggi, ancora, siamo in attesa del riscontro circa la disponibilità ad essere ricevuti.
La percezione della tensione diffusa tra i cittadini risulta sempre maggiore e anche sui social network, a seguito di strumentalizzazioni di bassa lega, si stanno generando meccanismi che potrebbero portare taluni cittadini ad identificare, cosa questa errata ed ingiustificata, gli Amministratori locali responsabili della massiccia presenza di migranti.
Tra le varie si vorrebbe far credere ai cittadini che l'Amministrazione accetti passivamente la situazione attuale perchè riceve contributi straordinari dallo Stato.
E' bene chiarire che le suddette somme non sono mai state richieste o concertate da questa Amministrazione comunale, ma che le stesse vengono concesse a tutti i Comuni che ospitano sul loro territorio i migranti.
In riferimento all'utilizzo delle suddette somme, come ben sanno anche i Consiglieri comunali di minoranza, si ricorda che queste non hanno alcuna destinazione di utilizzo specifica; pertanto vengono utilizzate come i normali trasferimenti statali per garantire servizi alla collettività mantenendo nel contempo minima la pressione fiscale dell'Ente.
L'attuale Amministrazione ha ribadito e continua a ribadire che strutture di questo tipo non possono essere autorizzate senza il preventivo consenso delle Istituzioni locali e senza una concertazione con la comunità, principio costituzionalmente garantito, ribadito nel corso della manifestazione tenutasi a Porto Empedocle in data 9 Settembre 2017.
Ribadiamo con forza, che ogni responsabilità sulle dinamiche relative alla presenza di migranti sul territorio comunale, in termini di numeri ospitati e di individuazione e abilitazione di strutture, sono attribuibili alle forze politiche di governo e alle loro diramazioni ministeriali.
Ad oggi si rimane in attesa dell'incontro con S.E. il Prefetto di Agrigento per sollecitare un maggior impegno di tutte le Istituzioni preposte alla difesa del nostro territorio, con particolare riferimento alle coste e per ribadire che vanno fatte delle serie valutazioni sull' Hub/HotSpot Villa Sikania di Siculiana e sulla gestione dell'Associazione Cometa, in primis sulla riduzione dei numeri di ospiti gestiti. Valutazioni che non possono non tenere conto dell'esito del sopralluogo effettuato in data 16.01.2017 dal “Garante nazionale per i diritti delle persone detenute o private della libertà personale”. Detta relazione, di cui si è venuti a conoscenza a mezzo stampa solo qualche settimana addietro, offre uno spaccato preoccupante sullo stato della struttura con evidenti ripercussioni di carattere igienico/sanitario degli ospiti e del personale impiegato, con potenziali conseguenze estensibili alla popolazione residente.
Alla data odierna registriamo che sul sito del Garante, oltre al rapporto, non è stata pubblicata e resa pubblica alcuna risposta ai chiarimenti richiesti dalla stessa relazione alle Autorità competenti.
Alla luce delle suesposte considerazioni, manifestando e ribadendo l'elevato livello di preoccupazione della comunità siculianese, si conferma che
l'Amministrazione comunale è sempre stata ed è accanto ai cittadini di Siculiana;
l'Amministrazione è sempre stata critica rispetto alle modalità con cui senza il preventivo consenso dell'Ente è stata autorizzata la suddetta struttura, che ricordiamo fino a qualche anno fa si occupava di servizi turistico/ricettivi e ristorazione;
nonostante i numerosi appelli dell'Amministrazione la struttura continua regolarmente ad operare con numeri che sono superiori alle 99 unità che attualmente sono autorizzate dall'Assessorato Regionale alla Sanità;
il Comune, a seguito della presenza del centro e oggi anche alla luce degli sbarchi che avvengono in maniera indisturbata, ha subito e continua a subire un danno incalcolabile all'economia locale prevalentemente a vocazione turistica;
l'Amministrazione e i cittadini di Siculiana si sentono abbandonati dalle Istituzioni.
Al fine di evitare ulteriori danni al territorio e che la situazione possa permanere in uno stato di esasperazione della comunità

chiediamo 
un intervento di S. E. il Prefetto di Agrigento affinché le presenze nel nostro territorio siano in linea con quanto stabilito nell'intesa ANCI – VIMINALE che prevede 2,5 migranti per ogni 1000 abitanti e un intervento del Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero della Difesa a garanzia delle sicurezza nelle nostre coste.
Sempre pronti a tutelare la nostra comunità e pronti a sostenere ogni iniziativa legittima e pacifica che i cittadini vorranno promuovere per manifestare ed esprimere le proprie preoccupazioni, con la presente ribadiamo con forza, al fine di evitare ogni sterile e pericolosa strumentalizzazione, che ogni responsabilità sull'impatto generato dal 2014 legato alla presenza di un numero eccessivo di migranti è da attribuire alle politiche del Governo nazionale, alle decisioni e valutazioni degli organi perifici dello Stato e a scelte che non hanno visto in alcun modo la partecipazione delle Istituzioni locali.
Siculiana, 14 Settembre 2017 
Il Sindaco
La Giunta municipale
Il Gruppo consiliare di maggioranza

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