Siculiana: discarica di C.da Scalilli, accolte dal TAR Lazio le argomentazioni sostenute dall'Amministrazione comunale di Siculiana

Comunicato stampa - Il Tar del Lazio con una sentenza, a seguito di ricorso presentato dal Comune di Siculiana, ha stabilito che lo Stato centrale non può rivalersi su Regioni ed enti locali senza un accertamento propedeutico delle responsabilità dell'Ente.
Lo Stato, a seguito della procedura di infrazione promossa dalla Comunità Europea, aveva avviato, tramite il Ministero dell'Economia e delle Finanze, azioni di rivalsa nei confronti di 12 Comuni Siciliani, tra i quali il Comune di Siculiana.

I giudici del TAR Lazio hanno ritenuto valide le motivazioni sostenute dai vari Comuni. Nello specifico, secondo quanto riportato nella sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio, la legge “richiede espressamente che lo Stato individui i responsabili della violazione al fine di procedere legittimamente all’azione di rivalsa”. Considerato che lo Stato centrale ha omesso di procedere al preventivo accertamento delle responsabilità ed al legittimo contraddittorio con la Regione ed i Comuni interessati, il Giudice amministrativo ha annullato l'azione di rivalsa, che prevedeva per il Comune di Siculiana il pagamento di una sanzione di Euro 600.000.

In relazione alla vicenda, l'Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Leonardo Lauricella e dell'Assessore all'Ambiente Enzo Zambito che con il supporto dell'Ufficio comunale hanno seguito la vicenda a livello regionale e nazionale, esprimono compiacimento per l'importante risultato conseguito.

E' opportuno ricordare che la chiusura della discarica di c.da Scalilli risale agli anni 90 e che l'attuale Amministrazione comunale, oltre a tutelare l'Ente con il suddetto ricorso, ha già effettuato il Piano di caratterizzazione ed a giorni si attendono i risultati delle indagini.

Dichiara, dunque, il Sindaco Lauricella: «Abbiamo conseguito due importanti obiettivi, la tutela della salute pubblica e dell'ambiente ma soprattutto la tutela del bilancio delle famiglie siculianesi che senza questo risultato sarebbe stato gravato da ulteriori tasse».

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