MareVivo denuncia la fuoriuscita di liquami nel mare di Siculiana Marina

Il mare di Siculiana è a rischio. Il grido d’allarme viene dall’associazione Mareamico Agrigento. “Dallo scorso anno denunciamo il pessimo stato di salute del mare di Siculiana causato da una insufficiente, o in alcuni casi mancante, depurazione delle acque reflue. Questa grave situazione è evidente nel vallone Canne che, oltre che inquinare il mare di Siculiana, col ponente provoca danni al mare di Giallonardo. La causa è il mal funzionamento del depuratore e i problemi ancora non risolti al pennello”.
“Poi – proseguono dall’associazione – ci sono i problemi della spiaggia centrale di Siculiana causati da scelte tecniche sbagliate fatte nella scorsa primavera dall’ente gestore delle fognature. Dall’inizio dell’estate riceviamo segnalazione di problemi all’altezza del pozzetto in spiaggia e dalla fuoriuscita di liquami in strada davanti alcuni ristoranti. Nelle scorse settimane la Capitaneria di porto, l’Asp e l’Arpa avevano provveduto ad effettuare diversi prelievi in mare, dopo le tantissime segnalazioni. Finalmente lo scorso 25 agosto l’Asp ha trasmesso al comune di Siculiana l’esito delle analisi e ha chiesto ufficialmente l’imposizione di diversi divieti di balneazione”.

“Incredibilmente l’amministrazione di Siculiana, – prosegue l’associazione in una nota – dopo 4 giorni, non ha prodotto alcuna ordinanza di divieto di balneazione ne tanto meno ha provveduto ad installare alcuna tabella informativa, a tutela della salute dei bagnanti che, non informati della situazione di pericolo, continuano a balneare in questi tratti di mare”.

“Nel pomeriggio di ieri – fanno sapere inoltre – ci siamo recati in spiaggia a Siculiana ed abbiamo constatato che dal solito pozzetto incriminato uscivano reflui maleodoranti mentre la gente continuava a balneare accanto, inconsapevole del pericolo poichè non vi era traccia dei cartelli di divieto di balneazione richiesti dall’Asp”.

“Visto l’evidente pericolo per la salute pubblica – conclude MareAmico - abbiamo chiamato gli uomini del nucleo tutela ambientale di Agrigento (ex Nos) che collaborano con la Procura relativamente ai reati ambientali che hanno constatato la grave e pericolosa situazione in spiaggia e relazioneranno la situazione agli organi inquirenti”.

Via | Siciliainformazioni.com

Commenti

  1. ma come sempre ,non paga nessuno, per la mancata tutela della salute dei cittadini!!!!!! w l'Italia

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