Gestione rifiuti: il Sindaco Mariella Bruno risponde alla campagna diffamatoria dei sindacati

Il sottoscritto Sindaco di Siculiana in risposta alla grave campagna diffamatoria che le organizzazioni sindacali stanno operando nei suoi confronti additandola come colpevole del licenziamento di operai del raggruppamento di imprese ISEDA che gestiste il servizio di igiene urbana per conto dell'ATO Gesa AG 2 precisa che nessun rapporto lega il predetto Comune alle imprese che fanno parte di detto raggruppamento in quanto il servizio viene direttamente gestito da questo ATO.
A seguito del diniego di effettuare il servizio nelle forme e nei modi richieste dal predetto Sindaco e dall'intero Consiglio Comunale il Paese è stato lasciato senza servizio, cosa che ha determinato l'emergenza sanitaria e la consequenziale adozione di ordinanze contingibili ed urgenti per ovviare alla situazione createsi.

In virtù delle direttive impartite dall'Assessorato Regionale delle acque e dei rifiuti, si è scelto di rimodulare il servizio utilizzando mezzi e personale del Comune ad eccezione di in autocompattatore attualmente mancante nel parco macchine del Comune di Siculiana.

Al fine di mantenere in servizio gli operai dell'ISEDA il Sindaco ha richiesto a tale Ditta di fornire un autocompattatore con nolo a caldo più due operatori di supporto ad esso.

L'ISEDA ha rifiutato questa richiesta, cosa che ha determinato inevitabilmente il ricorso ad altra Ditta.

In ossequio alla direttiva delle acque e dei rifiuti del 4/4/2013 e del 23/05/2013 il Comune di Siculiana ha trasmesso il Piano ARO che il Comune intende adottare.

Oggi gli operatori ed i Sindacati non espletano il servizio presso altri Comuni che hanno mantenuto il servizio ed hanno proceduto al pagamento delle spettanze.

Questo atteggiamento non è né ammissibile né giustificabile ma, di certo, non può essere addossato al Comune di Siculiana o alle iniziative assolutamente legittime, che detto Comune ha intrapreso.

Condanno vivamente l'atteggiamento dei Sindacati che hanno il dovere preciso di mettere in atto tutte le iniziative legittime e democratiche tese alla difesa del posto di lavoro degli operai ma che non sono autorizzati, invece, a mettere in atto azioni di minaccia o, peggio ancora, di utilizzare la disperazione di chi può perdere il posto di lavoro contro la persona del Sindaco, come è stato fatto nell'incontro avvenuto in data 03/06/2013 e come si continua a fare a mezzo stampa.

Ognuno si prenda la responsabilità delle proprie azioni !

I Sindacati, nelle sedi opportune, facciano adottare tutte le misure di cui un sistema democratico dispone, per cercare di salvaguardare i posti di lavoro ma, nel contempo abbiano rispetto delle iniziative che la legge offre nella libertà democratica di assumere posizioni senza restrizioni di nessun tipo e senza fare diventare un Sindaco bersaglio teso a nascondere il fallimento di un sistema antieconomico di cui loro per primi devono prendere atto.

Il Sindaco di Siculiana

Commenti

  1. Il sindaco ha l'appoggio dei cittadini, ma cos'è avvenuto il 3 giugno?

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