Ieri sera, il Consiglio Comunale di Siculiana all'unanimità, ha deliberato l'atto definitivo che consente al nostro comune di gestire il servizio di Igiene Ambientale in maniera diretta con mezzi e personale proprio. Si tratta di una svolta storica per Siculiana e per i cittadini che da sempre hanno rigettato la gestione del servizio rifiuti da parte dell'ATO, per i suoi eccessivi costi, per l'inefficenza e per tutti i disagi recati agli stessi sulle bollettazioni.
C'era una volta...
Una competenza tolta ai comuni nel 2008 dalla Regione Sicilia, che crea 27 ATO per economicizzare ed ottimizzare il servizio. Gli effetti furono immediati: furono creati numerosi posti di lavoro ma avvenne un sproporzionatissimo aumento della spesa pubblica, con conseguente aumento delle bollette di oltre il 300%!!! Si passo' dai 0,97 euro al mq a 3,50 euro al mq. Inizia la protesta dei cittadini, supportato da un comitato contro l'aumento indiscriminato delle tariffe sui rifiuti. Non basta nemmeno l'esperimento della raccolta differenziata porta a porta, poichè il servizio veniva interrotto da continui scioperi dovuti dalla mancanza degli stipendi degli operatori ecologici. Era chiaro che i cittadini non potevano realmente pagare una tariffa cosi' alta!
L'intervento dell'istituzione.
Sin dal primo giorno dell'insediamento dell'attuale amministrazione e di questo consiglio comunale non si è fatto altro che parlare dei rifiuti e della gestione del servizio, argomento spesso trattato nelle sedute consiliari. Il Sindaco, il Vice-Sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali hanno sempre manifestato la volontà che il servizio torni ad essere gestito dal comune, con i mezzi ed il personale a disposizione, purchè si riducano costi e si possa applicare definitivamente un modello di raccolta virtuoso e premiale.
Il deliberato del consiglio.
Con la proposta approvata dal consiglio, il comune sfrutterà al meglio le leggi in vigore e le direttive imposte dalla corte dei conti, in materia di bilancio, organico dell'ente e contenimento dei costi nei confronti delle societa' partecipate. In particolare, si seguono le direttive della finanziaria del 2008, la Spending review e la nota della Corte dei Conti dove viene richiesto all'ente di adottare tutte le misure correttive necessarie per il contenimento della spesa pubblica, del personale (compreso l'organico nelle partecipate) e di rispettare il Patto di Stabilità 2013-2015. Il servizio vedrà il ritorno della raccolta differenziata, con la differenza che questa volta sarà il comune il diretto organo di controllo e gestione del servizio. A differenza dell'anno 2012 si prospetta un abbattimento dei costi di gestione per circa il 40% per l'anno 2013 e circa il 50% per il 2014. Ulteriore alleggerimento è previsto per il bilancio del comune su una stima di 200.000 euro circa. Il prossimo provvedimento riguarderà il Piano Finanziario della Tares.
Il supporto dei cittadini.
La Tares è la nuova tariffa sui rifiuti e servizi introdotta dal Governo nazionale. Il tributo dipende dal 100% del costo del servizio con l'aggiunta di 30 cent. di euro al metro quadrato. Questi ultimi servono per coprire parte dei servizi comunali (illuminazione pubblica, manutenzione strade, ecc.) che di fatto verranno meno dai trasferimenti statali. Cliccando 2011 e 2012 si possono confrontare i trasferimenti dello stato, i cui tagli per il 2013 si prospettano ancora piu' drastici. La nuova caratteristica della TARES è che le categorie di utenze che piu' inquinano, pagano di più, anche in rapporto al numero dei componenti del nucleo familiare. Questo è gia stabilito dalla legge, sul sito Finanze.it è possibile farsi un idea. La raccolta differenziata unita ad un'azione di responsabilità dei cittadini, che oggi devono capire quanto importante sia il ritorno della gestione diretta del servizio, e quindi una ripartenza da zero, puo' sicuramente contribuire ad un modello di servizio invidiabile, con il beneficio della riduzione dei costi sui rifiuti recuperati.
Ora non resta che rispettare le regole.
Habemus gestione diretta.
Il giocattolo s'è rotto!
Salvatore Rizzo
da: http://siculianapd.blogspot.it/2013/03/rifiuti-habemus-gestione-diretta.html
C'era una volta...
Una competenza tolta ai comuni nel 2008 dalla Regione Sicilia, che crea 27 ATO per economicizzare ed ottimizzare il servizio. Gli effetti furono immediati: furono creati numerosi posti di lavoro ma avvenne un sproporzionatissimo aumento della spesa pubblica, con conseguente aumento delle bollette di oltre il 300%!!! Si passo' dai 0,97 euro al mq a 3,50 euro al mq. Inizia la protesta dei cittadini, supportato da un comitato contro l'aumento indiscriminato delle tariffe sui rifiuti. Non basta nemmeno l'esperimento della raccolta differenziata porta a porta, poichè il servizio veniva interrotto da continui scioperi dovuti dalla mancanza degli stipendi degli operatori ecologici. Era chiaro che i cittadini non potevano realmente pagare una tariffa cosi' alta!
L'intervento dell'istituzione.
Sin dal primo giorno dell'insediamento dell'attuale amministrazione e di questo consiglio comunale non si è fatto altro che parlare dei rifiuti e della gestione del servizio, argomento spesso trattato nelle sedute consiliari. Il Sindaco, il Vice-Sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali hanno sempre manifestato la volontà che il servizio torni ad essere gestito dal comune, con i mezzi ed il personale a disposizione, purchè si riducano costi e si possa applicare definitivamente un modello di raccolta virtuoso e premiale.
Il deliberato del consiglio.
Con la proposta approvata dal consiglio, il comune sfrutterà al meglio le leggi in vigore e le direttive imposte dalla corte dei conti, in materia di bilancio, organico dell'ente e contenimento dei costi nei confronti delle societa' partecipate. In particolare, si seguono le direttive della finanziaria del 2008, la Spending review e la nota della Corte dei Conti dove viene richiesto all'ente di adottare tutte le misure correttive necessarie per il contenimento della spesa pubblica, del personale (compreso l'organico nelle partecipate) e di rispettare il Patto di Stabilità 2013-2015. Il servizio vedrà il ritorno della raccolta differenziata, con la differenza che questa volta sarà il comune il diretto organo di controllo e gestione del servizio. A differenza dell'anno 2012 si prospetta un abbattimento dei costi di gestione per circa il 40% per l'anno 2013 e circa il 50% per il 2014. Ulteriore alleggerimento è previsto per il bilancio del comune su una stima di 200.000 euro circa. Il prossimo provvedimento riguarderà il Piano Finanziario della Tares.
Il supporto dei cittadini.
La Tares è la nuova tariffa sui rifiuti e servizi introdotta dal Governo nazionale. Il tributo dipende dal 100% del costo del servizio con l'aggiunta di 30 cent. di euro al metro quadrato. Questi ultimi servono per coprire parte dei servizi comunali (illuminazione pubblica, manutenzione strade, ecc.) che di fatto verranno meno dai trasferimenti statali. Cliccando 2011 e 2012 si possono confrontare i trasferimenti dello stato, i cui tagli per il 2013 si prospettano ancora piu' drastici. La nuova caratteristica della TARES è che le categorie di utenze che piu' inquinano, pagano di più, anche in rapporto al numero dei componenti del nucleo familiare. Questo è gia stabilito dalla legge, sul sito Finanze.it è possibile farsi un idea. La raccolta differenziata unita ad un'azione di responsabilità dei cittadini, che oggi devono capire quanto importante sia il ritorno della gestione diretta del servizio, e quindi una ripartenza da zero, puo' sicuramente contribuire ad un modello di servizio invidiabile, con il beneficio della riduzione dei costi sui rifiuti recuperati.
Ora non resta che rispettare le regole.
Habemus gestione diretta.
Il giocattolo s'è rotto!
Salvatore Rizzo
da: http://siculianapd.blogspot.it/2013/03/rifiuti-habemus-gestione-diretta.html
Siate seri e resposnabili, cominciate a fare pagare il giusto alle attività che producono giornalmente quintali di rifiuti.Tra qualche settimana fatevi un giro in via circovallazione.
RispondiEliminaanonimo buonasera,di via "circonvallazioni" a siculiana (e non solo) c'è ne vorrebbero almeno una dozzina per far riprendere il nostro paese dalla crisi profonda che vive,ci sono parecchie decine di ragazzi che non verdono l'ora di iniziare a vedere quei "quintali di spazzatura"come li chiami tu.smettiamola di puntare sempre il dito...,e iniziamo parlare di fatti concreti........
Eliminacon la TARES, ovvero il nuovo tributo tanto voluto dai federalisti silvio e umberto, riconfermato dal governo Monti, i cittadini pagheranno il 100% del costo del servizio di igiene ambientale piu' 30 centesimi al metro quadro. Quindi sostanzialmente meno è il costo meno sarà la tariffa. inoltre il ministero delle finanze, potete verificare su finanze.it, oltre alla norma dota i comuni di file in excell, da compilare (competenza dell'ufficio ragioneria) con i relativi costi. Poi c'è un altro file che sviluppa la tariffa. Quest'ultimo file divide a priori le utenze domestiche con quelle non domestiche. Per le utenze domestiche i coefficenti da applicare alla tariffa variano a secondo del numero di componenti familiari. Sulle utenze non domestiche il ministero delle finanze fà un'ulteriore suddivisione di categorie, a secondo del tipo di attività. I coefficenti sono prestabiliti, si può adottare soltanto una riduzione o aumento minimissimo di un altro coefficente. Insomma, per dirla breve, la legge ha gia stabilito che chi fà piu' rifiuti pagherà di piu'. Parziale rimedio si puo' avere tramite la raccolta differenziata, fatta bene, e con il controllo diretto del comune. Questo per spiegare un concetto che pochi vi spiegheranno. Ora immaginate negli altri comuni cosa succederà?
EliminaMi sembra che non l'hai spiegato tanto bene neanche tu, o almeno, io non l'ho capito. Significa anche che, visto che vengo a Siculuana solo in estate e per poco tempo, pagherò in proporzione alla spazzatura minima che farò? (mangio spesso fuori). E poi, cosa vuole fare l'Ammnistrazione della raccolta differenziata. Era partita con una modalità da industria della spazzatura, ma poi i costi per noi cittadini sono stati elevatissimi.
RispondiEliminaL'Amministrazione ha dei comuni di riferimento da imitare, per fare, o addirittura migliorare quello che questi hanno già sperimentato, oppure è tutto da costruire?
http://www.finanze.it/export/download/Tares/Regolamento_TARES_.pdf
RispondiEliminaQuesto è il regolamento tipo approvato e divulgato dal ministero delle Finanze. Come vedi ci sono riduzioni per il tributo, che variano da caso a caso. Ovviamente ad oggi il consiglio comunale, come un pò tutti i comuni, non hanno ancora adottato il regolamento, ma in linea di massima sarà cosi'. Per quanto riguarda il servizio, il consiglio comunale ha deliberato di gestire il servizio tramite raccolta differenziata porta a porta, in linea di massima come si faceva nel marzo 2010. Se attuato con una gestione comunale e con il controllo diretto del comune, i costi rimarranno bassi, ma bisogna raggiungere una buona percentuale di raccolta differenziata, almeno il 45%. Tutto molto possibile. Ad oggi comunque non abbiamo una proiezione definitiva, ma siamo sulla buona strada.
Vorrei chiedere a Toto Rizzo se, da quando si parla di TARSU, trasformata in TIA ed adesso TARES, l'Amministrazione ha in qualche modo cercato di combattere l'evasione e/o elusione, o siamo i soliti cretini che la pagheranno ? Se sono stati effettuati risanamenti e/o bonifiche è possibile pubblicare i dati tipo: Anno ...... Mq. x civile abitazioni; Mq... x esercizi (facendo la differenza tra le categorie degli esercizi, riferiti agli ultimi tre anni. Grazie
RispondiEliminaGeltrude Graam