Con una lettera al Presidente Rosario Crocetta i sindacati FIT-CISL UILT-UIL FIA-UGL lamentano le inadempienze dei comuni dell'Ato Gesa che ad oggi sembrano non aver pagato le quote dei servizi. Tra questi il Comune di Siculiana che ha deciso di espletare il servizio di raccolta attraverso un'azienda privata in attesa di formalizzare un nuovo contratto a costi ribassati, strada che sembra interessare anche ai comuni di Racalmuto e Castrofilippo.
Oggetto: Richiesta di intervento urgente.
Le scriventi OO.SS., in riferimento al servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Siculiana, risulta ad oggi affidato a soggetti non firmatari del contratto di appalto in proroga, in vigore con la ATO GESA AG2 e con le imprese affidatarie del servizio.
L’amministrazione comunale visto quanto sopra, pare utilizzi personale dipendente del Comune, nell’espletamento della raccolta R.S.U. nel settore di Igiene Urbana.
Considerato che, la ulteriore proroga al settembre 2013, garantisce per un tempo limite l’attuale la prosecuzione degli Ato, ci preme comunicare che le aziende affidatarie del servizio, in data 11 febbraio u.s. hanno sottoscritto con i soci dell’Ato Gesa, ad eccezione del comune di Siciliana, il contratto di servizio, che prevede l’intervento sussidiario dei medesimi comuni a far data del 01 gennaio 2013, qualora l’ Ato Gesa non ottemperi entro il 15 di ogni mese al pagamento delle fatture nei confronti delle aziende.
Ad oggi, nessuna amministrazione ha provveduto al versamento delle quote come prevedono i contratti di servizi.
Inoltre, circolano voci insistenti che i comuni di Racalmuto e Castrofilippo, a breve intendono espletare il servizio di igiene urbana con mezzi e personale proprio, sia di ruolo che precari.
Pertanto le Scriventi OO.SS. sono fortemente preoccupate per le ricadute occupazionali e dell’ordine pubblico.
Non comprendiamo come i sopra citati Comuni intendono espletare il servizio in “house”, quando sia la Legge n° 3 del 2012 quanto la Direttiva n°1 del 2013, prevedono la costituzione delle SRR, iter ad oggi non ancora espletato.
Le Scriventi rappresentano ulteriori perplessità sulla effettiva volontà dei soci della Ato Gesa, nel procedere in deliberazioni illegittime, che nell’immediato potrebbero causare tensioni sociali e possibili paralisi del servizio, in tutti i territori.
I lavoratori sono ridotti all’esasperazione per le continue notizie di riduzioni del personale, della riduzione dell’ orario di lavoro e della mancata corresponsione delle ultime cinque mensilità.
Con la presente sollecitiamo un intervento urgente e sostitutivo delle Amministrazioni inadempienti, responsabili del perseguimento di tali misure illegittime.
In attesa di un Vs. sollecito riscontro, si saluta cordialmente.
Le Segreterie provinciali
FIT-CISL UILT-UIL FIA-UGL
Non si riesce a capire quale sia il diritto che hanno acquisito questi lavoratori. In un libero mercato finito l'appalto i lavoratori vanno da un'altra parte. Può dispiacere per questi padri di famiglia ma anche a Siculiana ne abbiamo a centinaia abbandonati che non lavorano e nessuno li pensa.
RispondiEliminaconcordo con questo commento a Siculiana ci sono tanti padri di famiglia disoccupati, per non parlare dei giovani e nessun sindacato si adopera per difendere il diritto al lavoro sancito dalla costituzione italiana. Che andassero a quel paese i sindacati e tutti coloro che reggono un sistema corrotto del mondo del lavoro
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