Blitz Marna, indagini chiuse. Stralcio per l'ex sindaco di Siculiana eper il comandante dei vigili

Stralciate le posizione dell’ex sindaco di Siculiana, Giuseppe Sinaguglia, e del capo della Polizia municipale, Giuseppe Callea, che erano stati iscritti nel registro degli indagati nell'ambito dell'operazione antimafia Marna.


Gli avvocati Enrico Quattrocchi e Giuseppe Piro, con una nota stampa, criticano la poca chiarezza con cui l’informazione locale ha dedicato spazio alla notizia del non luogo a procedere nei confronti dell’ex sindaco di Siculiana Giuseppe Sinaguglia e del comandante dei Vigili urbani.
“Al magistrato che l’ha sottoposto ad interrogatorio, in seguito all’avviso di sottoposizione ad indagini connesse all’operazione cosiddetta Marna, che aveva comportato l’arresto di diverse persone ed anche di un consigliere comunale, Giuseppe Sinaguglia – scrivono i legali - aveva espresso il proprio sconcerto e la più viva sorpresa sentendosi ingiustamente offeso per accuse e sospetti che protestava assolutamente infondati, avendo improntato la propria attività e quella dell’intera amministrazione comunale alla salvaguardia degli interessi economici del Comune e della tutela della salute dei cittadini.


Il contrasto insorto con la società dei fratelli Catanzaro che gestisce la discarica consortile di contrada Maturano era dovuto al fatto che il Comune non voleva essere espropriato della titolarità della discarica e pretendeva giustamente il riconoscimento di diritti economici che spettano all’amministrazione comunale. Nulla di illecito o di opaco poteva addebitarsi sia al sindaco che all’amministrazione attiva e tutte le deliberazioni del Consiglio erano state indirizzate alla salvaguardia dei diritti della cittadinanza”.

“Quel clamore per gli arresti e quell’avviso di indagine spinse il sindaco a rassegnare le dimissioni provocando quelle dell’intero Consiglio comunale e di conseguenza il commissariamento dell’Ente, ancora in atto. Certo il provvedimento successivo di scioglimento del Consiglio comunale d’autorità che ha impedito la rielezione di sindaco e Consiglio costituisce un atto grave ed allarmante che va adeguatamente approfondito cercando di conoscere le motivazioni che sorreggono l’atto d’imperio, in quanto è dovere ed interesse delle forze politiche e degli amministratori onesti impedire qualsiasi condizionamento o infiltrazione di interessi prevaricatori e mafiosi nell’attività del Comune”.

Comunicalo

Commenti

  1. Sono felice per il Dott. Sinaguglia. Credo che associare la sua persona alla mafia equivalga ad affermare che Rocco Siffredi è impotente.


    Enzo.

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  2. ciao ...se vuoi ho del foto dei meat puppests!!

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