Sbarchi coste siculianesi. Richiesto incontro urgente con il Prefetto di Agrigento.

«La situazione sta degenerando». Lancia un nuovo Sos il vicesindaco di Siculiana (Agrigento) Enzo Zambito, dopo tre sbarchi “fantasma” avvenuti in meno di 24 ore avvenuti sulla costa della città che ospita, tra l’altro, anche uno dei centri d’accoglienza più grandi della provincia, l’ex hotel Villa Sikania.
L’ultimo sbarco è avvenuto in contrada “Pietre Cadute” nel primo pomeriggio di mercoledì. Una ventina di migranti - nel primo caso - sono arrivati sulla costa, fuggendo tra i bagnanti che ancora affollano le spiagge agrigentine.

Molti di loro hanno filmato l’arrivo con i cellulari, fornendo un aiuto alle forze dell’Ordine per la successiva ricerca. La situazione è però d’emergenza: nell’ultimo mese si sono contati più di dieci sbarchi lungo la costa, nelle città di Agrigento, Realmonte, Porto Empedocle e Siculiana.

Come capita nella maggior parte dei casi i migranti trovano la fuga attraverso gli scogli, rifugiandosi nelle collinette non appena approdati, sfuggendo così a carabinieri e polizia. Le forze dell’ordine ieri hanno cercato di intercettare e identificare i migranti arrivati, riuscendoci solo in parte: sono infatti circa cento le persone riuscite a fuggire.

«La situazione è allarmante – spiega il vicesindaco -, oltre alla presenza del centro di accoglienza ora dobbiamo subire anche l’invasione delle nostre coste da parte di centinaia di clandestini». Il vicesindaco ha chiesto un incontro al prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.

Domenica mattina si terrà una manifestazione di protesta a Porto Empedocle contro i centri d’accoglienza nel territorio agrigentino e, a questo punto, anche per un maggior presidio costiero contro gli approdi fantasma.

Secondo l’associazione MareAmico, che ha postato un video in rete, i migranti sbarcati mercoledì «sono stati molto arroganti, hanno fatto una serie di apprezzamenti alle donne in spiaggia e hanno pure prelevato le bottiglie d’acqua ai bagnanti».

Commenti