Funzionari Rai a Siculiana: ma non hanno il diritto di entrare in casa

In questi giorni alcuni cittadini hanno ricevuto delle visite da parte di alcuni funzionari della Rai con la richiesta introdursi nell'abitazioni per accertare la presenza del televisore. In altri casi veniva chiesto di firmare una ricevuta. Alcuni di questi metodi però sono "intimiditoti e talvolta truffaldini" (cit. ADUC)  E' bene sapere (e far sapere) che non si è tenuti firmare nulla ne a far entrare queste persone. Il consiglio è il solito vecchio: "non fate entrare gli estranei a casa".

Si riportano alcune righe dal sito dell'ADUC:
Visita a domicilio di un funzionario Rai. 
Questi chiede di entrare in casa per controllare se esistono apparecchi televisivi. Alla fine della visita consegna un cedolino per il pagamento del canone/tassa e chiede una firma per ricevuta. Ma attenzione: quella firma non e' per ricevuta del cedolino, ma una vera e propria dichiarazione in cui si ammette di avere una Tv. Sulla base di questa firma, la Rai intimera' il pagamento del canone, con minaccia di pignoramenti, fermi amministrativi, ecc. 
Come difendersi 
1. Il funzionario Rai non ha alcun diritto di entrare in casa di un privato cittadino. Lo possono fare solo le forze dell'ordine su mandato dell'autorita' giudiziaria. Pertanto, si potra' invitare il funzionario Rai ad andarsene. Se insistesse, chiamare il 113. 
2. Non firmare MAI niente di cio' che e' offerto da un funzionario Rai. Ritirare eventualmente il cedolino, qualora il funzionario insistesse, e farne l'uso che si crede (segnalibro, carta da riciclare, ecc.). Se si e' firmato il cedolino e non si ha la tv, inviare la diffida "Non ho la tv e non vi pago", spiegando di essere stato indotto a firmare con l'inganno. 
3. Se in seguito alla visita, che abbiate firmato o meno il cedolino, vi arrivasse una lettera in cui si intima il pagamento del canone a seguito di un accertamento, rispondere con la diffida "Non ho la tv e non vi pago".
L'articolo completo è disponibile nel sito dell'ADUC

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