Ampliamento discarica: convocato consiglio dei comuni

Anche la cittadina di Montallegro si ribella alla decisione del governo regionale di ampliare la discarica dei rifiuti solidi urbani di contrada Matarana che sorge in parte in territorio di Siculiana e in parte in agro di Montallegro, proprio ad un tiro di schioppo dalla cittadina montallegrese dove scendono in campo l'amministrazione comunale, l'Unione dei Comuni, le associazioni ambientalistiche e anche i partiti e le forze politiche locali.
A parlare, dopo la presa di posizione degli amministratori comunali della vicina Siculiana, è il presidente del civico consesso Andrea Iatì il quale annuncia che la conferenza dei capigruppo ha stabilito di fare svolgere un Consiglio comunale straordinario e aperto al quale fare partecipare tutte le amministrazioni comunali del comprensorio, la deputazione regionale e nazionale agrigentina, le associazioni e i cittadini.

Alla riunione dei capigruppo ha preso parte anche il sindaco della cittadina Giuseppe Manzone. «Non possiamo permettere che Montallegro diventi la pattumiera, la più grande della Sicilia - dice Andrea Iatì - perché dalla proposta del piano di ampliamento regionale risulta che su 7 milioni di metri cubi di rifiuti da ammassare ben 3 arriverebbero nella discarica di Siculiana e Montallegro, sforando tutti i parametri previsti dalla legge. Oltre alla riunione del civico consesso, se sarà necessario, le amministrazioni civiche di tutto il comprensorio hanno proposto di dare vita pure ad una grande manifestazione di massa da tenersi anche davanti alla discarica per sensibilizzare il governo della Regione Siciliana».

E' sceso pure in campo il Partito Democratico di Montallegro che ha redatto un documento che nella giornata di oggi diventerà manifesto pubblico per i muri della cittadina. In esso viene espressamente chiesto al presidente della Regione Raffaele Lombardo di ritirare il provvedimento di ampliamento a dismisura della discarica di contrada Matarana, posta a meno di 5 chilometri da Montallegro. E' stato pure convocato il consiglio dell'Unione dei Comuni che comprende Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana e Realmente.

La riunione è stata aggiornata tra qualche giorno perché gli amministratori vogliono avere tra le mani i documenti di ampliamento. Un preciso «no» è stato pure pronunciato dall'associazione Montallegro Domani. Il responsabile Leonardo Manzone chiama in causa il consiglio comunale e l'amministrazione civica montallegrese e manifesta la preoccupazione dei cittadini che attendono risposte e soluzioni al problema della discarica che diventa sempre più grande. La discarica dovrebbe crescere tutta in territorio di Montallegro.

Enzo Minio, La Sicilia

Commenti

  1. In virtù della libertà di pensiero che ogni cittadino ha, vorrei fare alcune considerazioni sulle selezioni del servizio civile a Siculiana: 1)Perchè il Sindaco di Siculiana ha permesso al figlio di partecipare alla selezione? 2)Perchè se si parla di scomodità della presenza di un figlio si fa' peccato? 3)Perchè la maggioranza consiliare, in particolare i giovani consiglieri sempre pronti a difendere, ora tacciono? 4)Perchè si parla sempre di volti nuovi in politica, durante la campagna eletorale, e invece non combia mai niente, e soprattutto il modo di operare? 5)Perchè i cittadini siculianesi non si indignano di ciò che è successo? O almeno lo fanno sottovoce? 6)Perchè non si capisce che su 20 candidati, 5 sono parenti? 7)Perchè coloro che ci rappresentano scadono in questi comportamenti poco opportuni? 8)Perchè la trasparenza arriva e finisce quando c'è un interesse diretto del politico di turno? 9)Perchè ci meritiamo tutto ciò? Allora, che ne dite?

    RispondiElimina
  2. Preciso, onde evitare che qualcuno risponda che tutti siamo parenti a Siculiana, nel caso delle selezioni si tratta del figlio, del fratello, non di parentele qualsiasi. Grazie!

    RispondiElimina

Posta un commento

Siculiana.Info è un blog di notizie gestito dall'Associazione Siculiana On Line.
I commenti anonimi vengono sottoposti a moderazione secondo il regolamento specificato nelle condizioni di utilizzo